
La Chiesa di S. Maria Immacolata a Villa Borghese, ( Piazza di
Siena ), è stata costruita alla fine del 1700 a ridosso di una masseria dei
Principi Borghese risalente al 1500. E' tuttora officiata. Il complesso è
conosciuto come " Casina Raffaello " perchè il pittore prediligeva quella
zona per dipingere.
La Chiesa si trova all' interno di Villa Borghese in prossimità di
Piazza di Siena; quest' ultima risulta, come noto, incassata tra due
rilievi, alla sommità dei quali si ergono due edifici non dissimili per
caratteristiche ed originaria destinazione: entrambi, infatti, erano
destinati ed utilizzati, al tempo della loro realizzazione, come comune
abitazione per i coltivatori ed i braccianti della proprietà Borghese.
Negli ultimi anni del secolo XVIII, il Principe Marcantonio Borghese ritenne
opportuno ristrutturare entrambi gli edifici dotandoli delle caratteristiche
e dell' aspetto estetico tuttora visibile: in uno di essi, e precisamente in
quello di destra per chi osserva da settentrione, decise di realizzare una
chiesetta, sia per soddisfare la sua devozione alla Vergine Maria,
che per offrire ai coltivatori suoi dipendenti la possibilità di compiere
agevolmente le proprie pratiche religiose.
L' incarico di sovrintendere ai lavori di trasformazione fù affidato all'
Arch. Mario Asprucci, che provvide a decorare la piccola chiesa con
pregevoli ornamenti.

Nel 1829 il Principe Camillo Borghese, in occasione dell' ampliamento e
della ristrutturazione di molti dei suoi possedimenti, commissionò all'
Arch. Canina la realizzazione degli interventi di risanamento e
completamento della chiesetta resesi necessari, secondo quanto riportano le
notizie del tempo, a causa del deterioramento e dell' asportazione degli
ornamenti precedentemente realizzati dall' Arch. Asprucci.
In quell' occasione la chiesetta venne decorata con affreschi dal pittore
Pietro Carrarini, che in quel tempo, realizzò anche ulteriori opere in altri
possedimenti della famiglia Borghese.
Nel 1839 il Principe Francesco Borghese costituì un fondo affinchè potesse
essere celebrata quotidianamente una messa, dopo la quale, in occasione di
festività e durante le novene, veniva impartita la benedizione del SS.mo
Sacramento; in quel periodo cominciò a risiedere nel suo interno
probabilmente nei locali adiacenti la chiesa stessa, anche un cappellano a
servizio della medesima.
Dal 1933 l' attività religiosa fu affidata al Rettore della locale
Parrocchia di S. Teresa D' Avila, che ha continuato ad officiarla le
domeniche e durante le feste di precetto; dal 1997 il Rettore non è più il
Parroco di S. Teresa. Dal 1997 ad oggi, le celebrazioni sono gestite
direttamente dal Vicariato di Roma.